venerdì 21 settembre 2012

Analisi Elezioni 2013 parte 3: Nichi Vendola


Nicola Vendola è (attualmente) l'uomo chiave dell'estrema sinistra italiana. Il suo partito Sel è stabile nei sondaggi e si appresta a riavere un ruolo nella compagine parlamentare. Ma chi è Vendola?
La prima cosa che viene in mente pensando a lui è la parola "contraddizione".
Per quanto sia un leader capace, e ce ne sono veramente pochi in questo momento soprattutto a sinistra, secondo LogicoPensatore non è in grado di accaparrarsi le simpatie di un elettorato più vasto di quello che già possiede il suo partito se non con minimi margini.
Attualmente è il governatore della regione Puglia, carica difficile come tutte le cariche politiche del Meridione. La gestione della sua regione è quanto mai discussa: il bilancio regionale è gravato ovviamente dalle spese della sanità con un grosso "buco" che alle elezioni del 2010 contava circa 335 milioni di euro di debito, anche se le Asl pugliesi denunciavano addirittura un debito di 610 milioni di euro nel febbraio 2011 (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=404714&IDCategoria=1).
Come ha fatto Vendola a sanare un pochino il deficit del bilancio delle sue Asl?
Semplicissimo: ha tagliato centinaia di posti letto ed ha alzato le  aliquote  (tasse)  regionali comprese le accise sulla benzina.
Rimangono i meriti di Vendola nella riqualifica del turismo per la Puglia in questi anni, la realizzazione di un piano idrogeologico e come da programma elettorale, la Puglia è stata la prima regione a dotarsi di un piano energetico con l'utilizzo di fonti alternative grazie allo sviluppo dell'eolico e del solare.
Vendola si è dichiarato uomo del Sud, comunista, omosessuale a favore dei matrimoni gay, ma anche fervente cattolico, e queste sue posizioni per molti versi contrastanti, sono argomento di dibattito. Le posizioni sui diritti degli omosessuali fanno storcere il naso all'Udc, a molti cattolici ex democristiani militanti del Pd ed in pratica a tutto il Centro-destra.
Un'altro fattore che può risultare poco coerente nel comportamento di Vendola è la propria candidatura alle primarie del Pd. LogicoPensatore si chiede: perchè il leader di un partito di estrema sinistra decide di candidarsi come leader di un partito di centro-sinistra derivante alla lontana dalla democrazia cristiana? Tenere il piede in due scarpe non è mai conveniente per nessuno, soprattutto se le due scarpe sono due partiti che presentano programmi palesemente contrastanti in molti punti. Non a caso qualche giorno fa l'ex ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni ha presentato all'attuale segretario del Pd Bersani, una lettera firmata da 30 parlamentari affinchè venga impedita la candidatura di Vendola alle primarie, mostrando così i dissapori degli alti dirigenti del Pd ad una possibile leadership di Vendola nel partito.
LogicoPensatore ritiene che Nichi Vendola non sia l'uomo adatto a governare l'Italia nel 2013, né a guidare il  Pd come segretario.
Nonostante sia una delle poche figure carismatiche che si incontrano nello scenario odierno, la sua figura da governatore pugliese non brilla certo per aver saputo tenere bene i conti della sua amministrazione (ormai è in carica da 8 anni). In secondo luogo i suoi ideali mal si sposano a guidare una coalizione di più partiti diversi fra loro e a convincerne gli elettori, incontentabili tutti nella loro moltitudine.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui il tuo commento all'analisi, contribuirai a creare un dibattito costruttivo...